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Vaccino antinfluenzale 2020 in Lazio: le date, per chi è gratis e dove si può fare

Vaccino antinfluenzale 2020 in Lazio: le date, per chi è gratis e dove si può fare

Dal primo ottobre nel Lazio è partita la campagna di vaccinazione contro l’influenza di stagione, che quest’anno è caratterizzata dall’emergenza sanitaria data dal Covid-19 che, come sappiamo, presenta sintomi iniziali che possono essere confusi con quelli di una comune influenza. In questo periodo, perciò, la vaccinazione antinfluenzale diventa importante per tutelare la salute delle categorie più deboli e più esposte e anche per rendere più agevole la gestione e le diagnosi dei casi sospetti Covid-19 e quelli dell’influenza stagionale.

Insieme alla vaccinazione antinfluenzale, specialmente per chi soffre di patologie cronicheè raccomandata la vaccinazione anti-pneumococcica, utile a prevenire le polmoniti batteriche, e come indicato dai protocolli, queste due vaccinazioni possono essere effettuate contemporaneamente dal personale medico.

Anche quest’anno, la Regione Lazio predispone una campagna di vaccinazione antinfluenzale mettendo a disposizione più di un milione di dosi di vaccino da offrire gratuitamente, attraverso i medici di medicina generale, i pediatri e le Asl, alle categorie considerate a rischio. Ma andiamo a vedere nel dettaglio chi deve vaccinarsi, quando e dove è possibile farlo.

Vaccino: quando è gratis, obbligatorio e raccomandato?

In tutto il territorio della Regione Lazio il vaccino è obbligatorio e gratuito per:

  • over 65
  • tutti gli operatori sanitari e socio assistenziali

Rimane gratuito e fortemente raccomandato per:

  • persone di età compresa tra i 60 e i 65 anni compiuti entro il 31 dicembre 2020
  • bambini di età compresa tra 6 mesi e 6 anni alla data della vaccinazione
  • soggetti di età compresa tra i 6 e i 60 anni con patologie croniche, in questo caso è necessario presentare la documentazione della condizione di rischio
  • soggetti di età compresa tra i 6 e i 18 anni in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
  • familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze
  • donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza
  • persone ricoverate presso strutture di lungadegenza
  • medici e personale sanitario
  • personale delle Forze dell’ordine, Vigili del fuoco e personale della Protezione civile
  • personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (come: veterinari, allevatori, etc.)
  • personale addetto a servizi pubblici di primario interesse collettivo (come: personale degli asili nido, di scuole dell’infanzia e dell’obbligo, addetti poste e telecomunicazioni)
  • donatori di sangue.

Vaccino antinfluenzale: dove vaccinarsi?

Per tutte le persone adulte la vaccinazione può essere effettuata presso il medico di famigliaservizi vaccinali della Asl e, in alcuni casi, presso la sede di lavoro dal medico del lavoro.

Vaccino antinfluenzale: dove si vaccinano i bambini?

Per la vaccinazione dei bambini ci si può rivolgere al pediatra che darà le indicazioni per effettuare la vaccinazione presso il proprio ambulatorio o presso il servizio vaccinazione della Asl.

Sul sito della propria Asl si trovano le informazioni complete su particolari contesti di erogazione eventualmente allestiti nel territorio.

Vaccino antinfluenzale: controindicazioni e informazioni utili

In genere la vaccinazione antinfluenzale non provoca alcun disturbo. In alcuni casi possono verificarsi inconvenienti, generalmente di lieve entità:

  • reazioni locali, come arrossamento e gonfiore nella sede di iniezione
  • reazioni generali, come febbre, malessere, dolori muscolari che scompaiono in 1-2 giorni (più frequenti nelle persone mai vaccinate in precedenza)
    In casi molto rari si possono verificare:
  • reazioni allergiche rappresentate da orticaria e asma e, nei casi più gravi, da reazione anafilattica, queste ultime possono comparire in soggetti allergici alle proteine dell’uovo in quanto i vaccini sono prodotti coltivando il virus in uova embrionate di pollo
  • diminuzione transitoria delle piastrine, nevralgie e disturbi neurologici.

Le controindicazioni vere alla vaccinazione sono rappresentate da:

  • età inferiore ai 6 mesi
  • pregresse reazioni di tipo anafilattico alle proteine dell’uovo (in questi casi è possibile utilizzare vaccini prodotti in colture cellulari) o ad altri componenti del vaccino
  • severe reazioni al vaccino antinfluenzale nel passato
  • sindrome di Guillain Barrè manifestatasi entro 6 settimane dalla somministrazione del vaccino antinfluenzale.

Qualora si abbiano già in atto i sintomi tipici della malattia febbrile, la vaccinazione antinfluenzale deve essere rimandata.
Nel caso in cui si manifestino effetti secondari alla vaccinazione, si consiglia di consultare il medico di famiglia o il medico del servizio che ha effettuato la vaccinazione.

Vaccino antiinfluenzale: dove si compra nel Lazio?

Per tutte le persone, dai 18 ai 59 anni, per cui la vaccinazione non è obbligatoria o fortemente raccomandata e gratuita, il vaccino può essere acquistato presso le farmacie. Infatti la Regione Lazio, con l’Ordinanza n. 62 del 02/10/2020, ha disposto la vendita di dosi di vaccino antinfluenzale presso le farmacie stesse, con oneri a carico del cittadino.

Fonte: mentelocale.it

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